Terzigno

Brucia il Parco Nazionale del Vesuvio. Un incendio di vaste dimensioni sta distruggendo tre ettari di vegetazione nell'oasi verde alle pendici del vulcano dormiente. Tre, al massimo quattro, i focolai che stanno impegnando strenuamente decine di agenti del Corpo Forestale dello Stato. Una lingua di fuoco lunga diversi chilometri tra i territori di Terzigno, San Giuseppe Vesuviano e Somma Vesuviana. Su tutta l'area si è levata una spaventosa nube, visibile addiritura da Napoli e dal Nolano. Una nube che si sposta anche a causa del vento, che in queste ore spira forte. Immagini a tratti apocalittiche. Sembra l'eruzione di Plinio il Vecchio. 

E' una corsa contro il tempo per domare le fiamme. Stanno attualmente operando un mezzo regionale e 4 mezzi nazionali, tra cui l’elicottero Erickson S64F della Forestale sotto la direzione di un Ispettore del Comando Stazione Forestale di Torre del Greco, coadiuvato a terra dalle squadre AIB del Servizio Foreste della Regione Campania. L'obiettivo è evitare che i roghi interessino la Pineta del Vesuvio, finora soltanto lambita dalle fiamme. La vegetazione colpita dalle fiamme è costituita da querceto misto.

Secondo le prime informazioni fornite dal Corpo Forestale dello Stato, il rogo sarebbe di origine dolosa. Sono in corso le ricerche di un eventuale piromane. Le indagini investigative sono affidate al Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Vesuvio, unitamente al Nucleo Investigativo Antincendio Boschivo (NIAB) del Comando Provinciale di Napoli.

 

Faro