La Turris non si ferma più, continua a piazzare colpi su colpi per costruire una rosa che possa essere protagonista nel prossimo torneo e puntare senza mezzi termini alla promozione in Serie C. Stavolta la società si è concentrata sulla zona mediana del campo, annunciando due acquisti. Il primo è il classe '86 Rosario De Rosa. Nato a Napoli il 9 ottobre 1986, De Rosa fa il suo esordio in serie D - nella stagione 2004/05 - con il Marcianise, nell'anno in cui i casertani centrano la promozione tra i professionisti. Per lui - nell'estate 2005 - arriva anche la conferma in maglia gialloverde, cui resta legato per altre due stagioni. Nel 2007/08 il passaggio alla Boys Caivanese, in eccellenza. Nella stagione successiva approda alla Capriatese - sempre in eccellenza - per poi trasferirsi, nella sessione di mercato di dicembre, al Pianura, in serie D. Accordo poi rinnovato con i partenopei anche per il campionato 2009/10. Dopo le esperienze con Viribus Unitis e Città de la Cava, approda al Pomigliano, cui resta legato per tre stagioni consecutive. Quindi il passaggio al Sant'Agnello nel dicembre 2014, che decide di puntare su di lui anche nella stagione successiva.
"Lo seguivo da tre anni - commenta il diesse Francesco Vitaglione - e sono felice di aver adesso avuto la possibilità di portarlo alla Turris. Ha fatto tanta gavetta tra eccellenza e serie D, ottenendo risultati importanti - tra le altre piazze - a Cava (dove ha vinto il campionato di eccellenza) e Pomigliano (col trionfo in Coppa Italia). Ha dimostrato grande entusiasmo rispetto al nostro progetto. È una persona per bene, prima ancora che un calciatore nel quale ripongo grande fiducia. Dovrà macinare chilometri in mezzo al campo e fare il cosiddetto lavoro sporco, essenziale per costruire vittorie".
Il secondo innesto è quello di Antonio Morella, nell'ultima stagione con il Sant'Antonio Abate. Nato a Napoli il 9 dicembre 1992, Morella è reduce da tre stagioni consecutive con il Sant'Antonio Abate, in serie D.
"Questa per me è un'occasione davvero importante - commenta Morella - tanto che non appena si è profilata la possibilità di un accordo, non ho avuto alcuna esitazione. Torre del Greco è una piazza prestigiosa ed io sono parecchio motivato".
Redazione