Tutto come previsto, sia per l'elezione che per le polemiche. Giovanni De Lorenzo, oggi, in un'assemblea cittadina a dir la verità ben poco rappresentata, è stato nominato nuovo coordinatore cittadino del Partito Democratico. Dopo diversi interventi, alcuni dei quali dai toni accesissimi come quelli di Fausto Pepe e Francesco De Pierro, seppur per motivi differenti, l'elezione dell'unico candidato alla carica. L'ex primo cittadino ha attaccato i vertici del Pd, per le poche presenze, e per il rischio che un arroccamento possa produrre danni ancor più gravi al partito. De Pierro, invece, non ha gradito le polemiche relative al suo intervento in consiglio comunale, e nel suo intervento è stato perentorio: «Non accetto lezioni da nessuno». Diversi gli interventi che hanno invitato il Pd a ripartire dal 47 per cento ottenuto con le liste al primo turno, ma auspicando un dialogo rinnovato e più inclusivo.
La minoranza tuttavia non ha fatto mancare le rimostranze, sia per il modo in cui si è arrivati all'elezione, e cioè senza un riconoscimento degli iscritti al Pd cittadino, sia per la road map fin qui utilizzata.