Benevento

Venerdì, dalle ore 17.30, presso l’Arte/Studio - Gallery di Mario Lanzione, in via Sant’Agostino 15, a Benevento, sarà inaugurata “nascondere, origini”, mostra a cura di Mario Francesco Simeone, allestita nell’ambito di “Primo Vere”, la rassegna espositiva ideata e diretta da Mario Lanzione, che, per questa seconda edizione, è dedicata alle sperimentazioni di giovani artisti. Alla collettiva parteciperanno Gianmarco Biele, Andrea Bolognino, Vito Chianca, Vincenzo D’Argenio, Alessandra Donnarumma, Antonio SpagnolettiCirocco.

Il percorso espositivo sarà composto da sei lavori realizzati con tecniche diverse – dalla pittura all’installazione, dallo stencil alla fotografia – e pensati per l’occasione. Le opere rappresentano il momento conclusivo di una riflessione sul linguaggio dell’oggetto artistico che, nascondendo i propri segni e concetti, crea quel fraintendimento del senso fondamentale per creare origini sempre nuove. La narrazione visiva dialogherà con il fruitore nello spazio della galleria e, diffondendo un ritmo eterogeneo sulla superficie architettonica, diventerà un codice da interpretare secondo le intuizioni e le sensazioni di chi osserva. Durante la serata, si svolgerà un intervento musicale del Maestro Giuseppe Morante.

Dal testo critico: «Il carattere imprevedibile della forma, quel margine di incoerenza che gioca ad avanzare e retrocedere nell’interpretazione dell’oggetto d’arte, è la riflessione che ha avviato l’operazione nascondere, origini. Il progetto è stato scandito da momenti di confronto, per tentare una sistematizzazione dell’argomento, trovando una spontanea prosecuzione nella rappresentazione oggettuale dell’opera. La mostra è la fase conclusiva di questo percorso di indagine teorica e strumentale. I due termini che compongono il titolo, un verbo declinato all’infinito e un sostantivo plurale, segni sintatticamente incompleti e confusi dalla punteggiatura, sono gli elementi che determinano lo sfondo concettuale della collettiva. “Nascondere” è l’azione che compie il medium dell’oggetto d’arte, le “origini” sono la zona potenziale che sancisce la continuità e la discontinuità dei linguaggi».

La mostra sarà visitabile fino al 18 aprile 2015. Orari: martedì e giovedì dalle 17.00 alle 19.00, sabato dalle 18.00 alle 20.00, e su appuntamento.