Faicchio

Era convinto che si trattasse di maggiorenni, questa la sua versione. Non era così, secondo l'accusa, che per questo gli ha contestato l'ipotesi di reato di detenzione di materiale pedopornografico. Migliaia di file con immagini di minori. Foto e video costati l'arresto ad un 32enne operaio di Faicchio. Sono stati gli agenti della polizia postale di Benevento a fermarlo e ad accompagnarlo in carcere. Epilogo di una perquisizione operata venerdì pomeriggio nell'abitazione del giovane su ordine della Procura dell'Aquila.

Le sorprese sono saltate fuori dal computer, dal cellulare e da un paio di card. Supporti nei quali erano memorizzati – secondo la ricostruzione curata dagli investigatori - fotogrammi e riprese di carattere pedopornografico racchiusi in circa 5mila file. Il materiale è stato ovviamente sequestrato, per il 32enne si sono aperte le porte della casa circondariale di contrada Capodimonte, in attesa dell'udienza di convalida. Si è tenuta questa mattina dinanzi al gip Maria Ilaria Romano, al quale l'indagato – è assistito dagli avvocati Giuseppe Marenna e Alberto Mazziotti – ha offerto la sua chiave di lettura dei fatti, sostendo la non consapevolezza rispetto alla minore età di coloro che erano immortalati nelle foto e nei video.

Il sostituto procuratore Maria Scamarcio ha chiesto che nei suoi confronti venga applicata la misura della detenzione domiciliare, ed altrettanto hanno fatto i difensori. La decisione del giudice è attesa nelle prossime ore.

AGGIORNAMENTO ORE 13.25

Arresti domiciliari per il 32enne accusato di detenzione di materiale pedoopornografico: li ha stabiliti pochi minuti fa il gip Romano.

Esp