"I componenti la giunta comunale competenti in materia di urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di edilizia privata e pubblica nel territorio da essi amministrato. Lo stabilisce il comma 3 dell’art.78 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali approvato con D.Lgs. 267/2000. Eppure al Comune di Monteforte Irpino questa legge non trova applicazione. Almeno per quel che concerne il futuro Puc che vede l’assessore all’Urbanistica Carla Famiglietti partecipare al bando attraverso la Societa’ Cooperativa Costructura Consulting di cui è presidente il padre". Inizia così la nota del gruppo di opposizione Patto popolare per Monteforte.
"Non sarebbe necessario scomodare la norma, in casi del genere motivi di opportunità ed etica professionale dovrebbero indurre i protagonisti a scelte diverse. Ma tant’è, i duri e puri di “Monteforte si può” sono già inciampati nella prima, enorme, gaffe, per non dire altro. Certo, perché in questo caso all’inopportunità si affiancano forti interessi personali. Ma davvero si pensa che nella stessa persona, l’architetto Famiglietti, appunto, possano risiedere le due figure di verificatore e partecipante ad una gara per l’assegnazione della redazione di un progetto così importante? Quello che concretamente disegnerà il futuro del paese e della sua comunità. Davvero l’attuale sindaco pro tempo, Costantino Giordano, crede che alla sua giunta tutto sia permesso? Che possa amministrare senza rispettare le leggi e godere di una sorta di impunità, la stessa che in campagna elettorale gli ha fatto dichiarare tante falsità? Adesso il suo ruolo è diverso. Non sono deve rispettare norme, regole e principi ma deve anche fare in modo che lo facciano gli altri. Il tempo delle chiacchiere è finito e il nostro gruppo di opposizione sarà attento ad ogni atto di questa amministrazione, denunciandone alle autorità preposte tutte le irregolarità. Per questo la richiesta del Patto Popolare per Monteforte è netta, senza mezze misure: chiediamo le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica Carla Famiglietti per palese conflitto d’interesse. E le chiediamo a partire da ora. Il ruolo che occupa non le consente di essere una partecipante alla nuova pianificazione urbanistica della città, né, tantomeno, di influenzare, direttamente o indirettamente vista la posizione che occupa nell’esecutivo di Palazzo Loffredo, chi dovrà giudicare i singoli progetti. Per questo abbiamo presentato un’interrogazione, inviata in copia anche al prefetto di Avellino, S.E. Carlo Sessa, e attendiamo una risposta immediata dal sindaco Giordano e dall’assessore Famiglietti".
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