Fisciano

Grande successo e magnifica esperienza per il primo gruppo formato da circa 18 ragazzi che hanno partecipato al campo scuola organizzato dall’Associazione di Volontariato “La Solidarietà” di Fisciano intitolato “Anch’io sono la Protezione Civile”. Questo primo campo scuola ha visto impegnati i giovani dagli 11 ai 17 anni dll’11 al 17 luglio. Un secondo gruppo parteciperà al secondo campo scuola, in collaborazione con “Sodalis CSV”, dal 18 al 24 luglio con iscrizioni ancora aperte. Entrambi i campi scuola si svolgono presso lo stadio comunale “Vittoria” alla frazione Penta di Fisciano. Per informazioni ed iscrizioni telefonare allo 089.958080, visitare il sito www.lasolidarieta.it o recarsi presso la sede del sodalizio in Piazza de “La Solidarietà” n. 1 alla frazione Lancusi di Fisciano. In questi giorni i ragazzi, accompagnati dai volontari hanno visitato alcune istituzioni locali e provinciali come la Protezione Civile di Salerno, la Capitaneria di Porto e il quartier generale della Forestale. Il campo scuola prevede percorsi di conoscenza e di vicinanza al volontariato utili non solo a far conoscere ai ragazzi chi opera “su e nel territorio” quanto ad orientare gli stessi, attraverso l’esperienza diretta, alle attività messe in campo quotidianamente da un’Organizzazione di Volontariato. Si prova quindi, attraverso percorsi esperienziali e non teorici, da un lato a raccogliere utili feed back sul rapporto che gli adolescenti hanno con l’impegno volontario provando, allo stesso tempo a capire e valutare il loro punto di vista, i loro atteggiamenti e le loro sensibilità e dall’altro a sensibilizzarli alle problematiche del territorio e ai bisogni della comunità, espressi ed inespressi, cercando di inculcare i valori della prossimità, dell’impegno civico, della solidarietà e dell’aiuto verso il prossimo. “E’ sicureamente un’esperienza formativa per i giovani del nostro territorio – ha dichiarato il Presidente de “La Solidarietà”, Alfonso Sessa – i campi scuola rappresentano importanti strumenti di socializzazione per sviluppare il confronto tra i giovani e accrescere in loro il senso di responsabilità e di aiuto solidale reciproco che sono chiamati a esprimere nei momenti del bisogno. In questa prima settimana i giovani del primo gruppo si sono confrontati in maniera diretta con gli operatori di diversi settori di emergenza territoriali acquisendo una formazione sperimentata sul campo”. 

Redazione