Caposele

Scoperta dai Carabinieri della Stazione di Caposele, un’autocarrozzeria abusiva realizzata da un 46enne del luogo.

I militari stavano svolgendo un servizio di perlustrazione sul territorio, quando hanno notato, un insolito movimento all’interno di un’area in cui ancora insistono alcuni prefabbricati post-sisma del 1980.

I fatti:

Al fine di non attrarre l’attenzione ed approfondire la vicenda, i Carabinieri decidevano di non rivelare la loro presenza ed attendevano che sul posto giungessero colleghi in abiti civili che attivavano un servizio di osservazione all’esito del quale scattava l’intervento. Una volta entrati all’interno del locale, i militari constatavano la genuinità dei loro sospetti, accertando che era stata allestita in piena regola un’autofficina con tutte le attrezzature ma completamente abusiva perché sprovvista delle necessarie autorizzazioni ed in particolare, della prescritta iscrizione nel registro delle imprese tenuto presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura.

Identificato nel 46enne il titolare dell’improvvisata impresa, sorpreso mentre stava verniciando un autocarro nell’area pubblica adiacente il prefabbricato autocarrozzeria, a suo carico è scattata una sanzione amministrativa di oltre 5mila euro per abusivo esercizio dell’attività di autoriparazione, oltre al sequestro delle attrezzature che saranno confiscate. Elevate anche sanzioni amministrative anche a carico dei proprietari di alcuni veicoli lasciati per la riparazione.

Redazione Av