Avellino

È stato avviato il procedimento dalla giustizia sportiva nei confronti dell’ex capitano dell’Avellino, Ciccio Millesi. La Procura Federale ha fissato per il giorno 14 luglio, alle ore 10, a Roma, l’audizione dell'ex calciatore dei biancoverdi in merito al recente scandalo delle presunte partite combinate.

Invitato il calciatore a nominare un difensore, da Catania, sua città natale, Millesi ha fatto sapere di volersi affidare ancora nelle mani dell’avvocato Dario Vannetiello del Foro di Napoli, il professionista che gli ha fatto cancellare gli arresti domiciliari imposti dal Giudice per le indagini preliminari preso il Tribunale di Napoli.

Come è noto, la direzione distrettuale antimafia ipotizza che due partite del campionato di serie B, Modena - Avellino ed Avellino - Reggina sarebbero state truccate.

Le fonti di prova a carico di Millesi sono rappresentate dalle dichiarazioni rese dal collaboratore di giustizia Antonio Accurso, le quali sarebbero riscontrate da alcuni sms intervenuti tra terzi, di cui lui non si rende protagonista, nonché dalla asserita partecipazione ad alcuni incontri a cui avrebbero partecipato un altro ex calciatore dei lupi, Luca Pini, e soggetti non specchiata moralità.

Dopo aver ottenuto davanti alla giustizia penale, per ragioni formali, la perdita di efficacia della ordinanza con la quale erano stati disposti gli arresti domiciliari, all’esito di uno studio approfondito degli atti processuali, Millesi potrà rendere ampie ed articolate dichiarazioni innanzi alla giustizia sportiva, con le quali fornirà tutti i chiarimenti dovuti, finalizzati a dimostrare la sua totale estraneità alle accuse mosse.

Redazione Sport