Una scena da apocalisse tra gli ulivi di Puglia tra strazio e lamenti dei sopravvissuti. Interi convogli di treni regionali sbriciolati, morti e feriti. Un'ecatombe, uno degli incidenti ferroviari più gravi della storia del Paese. E' strage in Puglia con un bilancio pesantissimo: 20 morti e almeno 30 feriti. Sul luogo del disastro è giunto intorno alle 16 il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio. «È una tragedia immane - ha brevemente commentato con i giornalisti mentre si dirigeva verso i binari dello scontro - sono qui per coordinare la macchina dei soccorsi. Fatemi andare». «Faremo una commissione di indagine» ha proseguito «Il bilancio è in evoluzione. Non sappiamo quali siano state le cause dello scontro, che è stato violentissimo». «Siamo vicini - ha detto ancora il ministro - alle famiglie delle vittime. Adesso mi reco in Prefettura per organizzare il da farsi. Esprimo un grazie agli operatori di soccorso».

 «È una tragedia»: così il presidente del comitato per la protezione civile pugliese, Ruggiero Mennea, ha commentato l'incidente. Mennea è arrivato sul posto e ha trovato una situazione «drammatica».

La maggior parte dei feriti della tragedia ferroviaria è stata trasportata agli ospedali di Andria e di Bisceglie, nella provincia di Barletta Andria Trani. Sui social network è un tam tam di appelli, soprattutto per la donazione di sangue. Anche la Regione Puglia, sul profilo Facebook, lancia l'appello per la donazione di sangue per i feriti dell'incidente ferroviario, soprattutto del gruppo 0 positivo. Il centro trasfusioni dell'ospedale di Andria della Asl Bat (via Istria n. 1 - tel. 0883 299267) rimarrà appositamente aperto anche nel pomeriggio.

Redazione