Blitz antiassenteismo al Municipio di via Rio, a Boscotrecase.La scorsa notte i carabinieri di Boscotrecase (coordinati dal capitano Andrea Rapone) hanno eseguito 23 ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip del Tribunale di Torre Annunziata nei confronti dei dipendenti del Comune alle pendici del Vesuvio.
Sei persone sono finite agli arresti domiciliari, altre invece sono state sospese dal lavoro dai sei ai dodici mesi. Le indagini-lampo sono state eseguite con le telecamere nascoste e i pedinamenti, dall'8 febbraio al 21 marzo. Quattro occhi elettronici, tre posizionati all'esterno del Comune e uno sul badge, hanno documentato che alcuni dipendenti "fannulloni" timbravano il badge per se stessi e per altri colleghi e subito dopo si allontanavano dal posto di lavoro. In un'occasione, un indagato, dubbioso che potessero esserci state in corso le indagini, ha "strisciato" due badge, coprendosi la testa con uno scatolo di cartone. Un particolare non passato inosservato. Le immagini raccontanto di un sistema rodato per eludere controlli e saltare ore di lavoro.
Nel corso dei pedinamenti è stato scoperto che alcuni si recavano nella vicina Pompei a bere il caffè, altri invece, aiutavano i figli a lavoro. Coinvolti anche i vigili urbani. Documentati circa 200 episodi, a carico dei dipendenti, che ora sono indagati per truffa agravata ai danno dello Stato e per false attestazioni in servizio.
Assenteismo: Furbetti con la scatola di cartone per strisciare
Teste nascoste per eludere i controlli a Boscotrecase: 23 arresti all'alba
Redazione Ottopagine