Avellino

E’ sciopero alla Banca d’Italia. I dipendenti della filiale di Avellino si uniscono alla mobilitazione proclamato a livello nazionale per opporsi al piano di chiusura sancito a livello nazionale. Alla base dell’agitazione, stabilita per oggi e lunedì prossimo, per le prime 4 ore di lavoro, «la netta contrarietà espressa nel corso dell’assemblea, alla privazione del territorio di un altro presidio di legalità e di funzioni decentrate, come decretato dalla Banca d’Italia per rispondere ad un preciso mandato politico».

 

Già la provincia di Benevento, infatti, ha subito la chiusura della filiale, adesso si profila la chiusura della sede di Avellino, insieme ad altre 21 filiali territoriali in tutta Italia. Alla riunione che ha portato alla proclamazione dello sciopero, ed alla redazione di un documento firmato all’unanimità dai lavoratori, erano presenti i rappresentanti sindacali Antonio Bembo della Falbi, Letizia Maio della Fisac Cgil, Francesco calandro della Fiba Cisl, questi ultimi rappresentanti Rsa, Paolo Croce segretario nazionale Fisac Cgil, Massimo Parnoffi segretario provinciale Fiba Cisl, Stanislao Ferrigno segretario provinciale Fisac Cgil e Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della Cgil di Avellino.

 

Si ricostituisce, così, anche l’unità del sindacato all’interno dell’Istituito Bancario nazionale, a livello locale come a livello nazionale.Stamane è previsto anche un presidio dei lavoratori presso la Prefettura di Avellino e la consegna del documento al rappresentante di Governo. Per i lavoratori si profila il trasferimento presso la sede di Salerno, che insieme a quella di Napoli, sarà l’unica presente in Campania dopo l’attuazione del piano di chiusura delle filiali.