Benevento

«Vorrei rassicurare Raffaele Del Vecchio, dopo le sue dichiarazioni polemiche, sulla convinzione di certe scelte e vorrei ricordargli, riguardo all’autonomia politica, che il sottoscritto si è dimesso da vice presidente della Provincia di Benevento proprio per non sottostare ai diktat.
Non posso dire lo stesso di lui che ha continuato a fare il vice sindaco, pur sbandierando la scarsa condivisione rispetto alla politica amministrativa di Fausto Pepe. I risultati sono poi stati quelli che tutti conosciamo».

Così Oberdan Picucci, Assessore alla Cultura del Comune di Benevento risponde alle recenti dichiarazioni di Raffaele Del Vecchio sul festival Benevento Città Spettacolo.

«Per quanto riguarda le politiche culturali e turistiche, chi oggi critica è la stessa persona dei teatri chiusi, della buffer zone degradata, dei servizi inesistenti per i turisti. La stessa che, tranne pochi casi di seguaci compiacenti, non ha saputo creare un dialogo ed una rete con gli operatori culturali, è la stessa persona, soprattutto, che ha reso Città Spettacolo una rassegna che non ha dato beneficio al territorio.
Si, ha ragione, la linea di azione della nuova amministrazione sarà completamente diversa, orgogliosamente diversa, sarà imperniata sul coinvolgimento della città e non sul compiacimento di una nicchia di pseudo-intellettuali. Immaginavo che in queste settimane si fosse interrogato sulle ragioni di una sonora sconfitta ed invece non ha ancora capito, al di la delle faide interne al PD, il perché del risultato.

Comunque, lezioni da chi ha ridotto un settore in rovina non penso si possano accettare. La cultura è qualcosa che va condiviso, va allargato all’esterno.  Allego, intento, una foto di uno scempio di cui mi sono accorto in questi giorni: centinaia di libri, anche di pregio, gettati come in una discarica, da anni a Palazzo Paolo V.
Questa foto è il simbolo di un degrado che la città non merita assolutamente. Per quanto mi riguarda, come assessore alla cultura, insieme al sindaco Mastella, cercherò di fare tutto il contrario».

 

 

Redazione Bn