Benevento

La Francia non vive il suo miglior momento ma dall’alto della sua esperienza è riuscita a sfruttare tutti gli errori degli azzurri che sono stati inevitabilmente travolti. Nulla da fare quindi per la truppa di Brunel che in un Olimpico che ha provato a spingere i suoi idoli è capitolata per colpa dei troppi errori individuali commessi. Non ci siamo, per ora la distanza dai galletti è ancora tanta e il risultato finale conferma questa tesi. Un peccato perché si poteva sfruttare meglio qualche occasione. L’infortunio di Allan ha costretto Brunel a mandare subito in campo Orquera. L’assenza del numero dieci si è sentita. La prestazione di Murrayfield contro al Scozia non è stata ripetuta nemmeno da Joshua Furno che in qualche occasione non è stato perfetto. I francesi hanno dominato anche in mischia e sono stati bravi a metterci in difficoltà anche sulle touche. L’Olimpico ha comunque applaudito una squadra che ha dato l’anima sul prato verde della capitale ma che ha manifestato ancora una volta l’assenza di qualche pedina importante nei ruoli cardini. Continua la disperata ricerca di un mediano d’apertura degno di tale nome. Ormai Brunel ha provato quasi tutti e mancano solo sei mesi al mondiale inglese. A questo punto potrebbe essere cosa buona e giusta dare una possibilità a Carlo Canna, mediano d’apertura delle Fiamme Oro e prodotto del vivaio del Rugby Benevento. Il 29 a 0 finale è anche frutto dei tantissimi regali fatti dalla squadra di Brunel. Furno e compagni hanno dimostrato comunque di avere tanto cuore provando a segnare attraverso il gioco. Ma a volte in questo sport la disciplina conta più del cuore e quindi chi sognava di ripetere le imprese realizzate contro i galletti nel 2011 e nel 2013 è tornato a casa deluso.