Massimo Cariello, sindaco di Eboli, esprime la sua solidarietà alla cooperativa Ises e al suo presidente Tullio Gaeta, che questa mattina ha ricevuto una busta con all'interno un proiettile.
“Gli atti di intimidazione sono sempre condannabili – ha detto Cariello – la nostra condanna però deve essere ancora più decisa quando si tratta di atti che si rivolgono contro lavoratori che lottano per le proprie famiglie e che svolgono un'attività importantissima, in favore di chi ha maggiore bisogno di assistenza”.
Continuando a riferirsi all'episodio di questa mattina, il primo cittadino di Eboli precisa: “questo evento deve smuovere la coscienza di ogni cittadino. La solidarietà per il presidente Gaeta e per tutti gli operatori dell'Ises che rivolgo a nome dell'amministrazione, si deve accompagnare con la condanna di ogni atto violento e di intimidazione. Eboli è una città storicamente di libertà e di cultura e va contro questo ignobile atto, schierandosi a fianco dell'Ises e delle loro famiglie”.
Redazione Salerno