Una tragedia senza fine. Una morte orribile in un posto in cui quell'anziano era ricoverato per stare bene, meglio. Omicidio volontario è il reato per cui la Procura di Isernia ha iscritto nel registro degli indagati la 76enne di Pratella, comune in provincia di Caserta, avvenuta per ingestione di acido corrosivo. Lo ha annunciato, all'Ansa, Il Procuratore Capo Paolo Albano. «Le indagini sono ormai concentrate verso un'unica direzione» dichiara Albano. Celestino Valentino, la vittima, era ricoverata nel reparto di lunga degenza dell'ospedale di Venafro (Isernia), l'uomo era stato colpito da una patologia invalidante che gli impediva qualsiasi movimento volontario. L'omicidio è avvenuto in corsia, la persona indagata avrebbe somministrato all'anziano soda caustica, secondo le prime indiscrezioni emerse nell'immediatezza dei fatti.
«Sulla natura del liquido - precisa Albano - aspettiamo l'esito dei primi risultati dell'esame autoptico effettuato ieri dal dottor Guerriero. È questione di pochi giorni». Secondo indiscrezioni, non confermate dalla Procura, la persona indagata sarebbe una dipendente dell'ospedale di Venafro e avrebbe agito in seguito a dei contrasti con un parente dell'anziano deceduto.
Redazione