Nola

“Avvicinare realtà imprenditoriali solide e qualificate al mondo dei beni culturali pubblici rappresenta una sfida che per troppo tempo l’Italia non ha saputo affrontare, sia a causa di pregiudizi da entrambe le parti, sia per un mancato impegno da parte dello Stato nel favorire questo tipo di collaborazioni.

L’avvento dell’Art Bonus ha contribuito a smontare questa barriera ideologica ed anche il sistema produttivo del Mezzogiorno, inizialmente poco recettivo, sta iniziando a credere nella Cultura come fattore di sviluppo e di crescita del territorio. E l’entusiasta partecipazione di tanti imprenditori quest’oggi ci fa essere ottimisti sul futuro”. Con queste parole il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo, Antimo è intervenuto quest’oggi a Nola al convegno "L'impresa incontra l'arte" promosso dall’associazione “Amici di Capodimonte” e dal Distretto CIS-Interporto Campano.

“Sono molteplici le modalità attraverso cui oggi può sostanziarsi questa collaborazione” ha spiegato Cesaro. “C’è il mecenatismo con sgravi fiscali dell’Art Bonus, c’è la classica sponsorizzazione e c’è infine, secondo una logica di sussidiarietà, la possibilità da parte dei privati di partecipare agli bandi Pon Cultura e Sviluppo con le proprie capacità e idee progettuali. Nello specifico, da parte del sistema imprenditoriale dell’Interporto è stato identificato il Museo di Capodimonte come attrattore culturale e turistico dalle enormi potenzialità ancora inespresse. Pochi posti in Italia possono infatti offrire un percorso museale di assoluto livello unito ad una risorsa naturalistica e paesaggistica come l’attiguo Real Bosco. Prova ne sia il recente accordo con Costa Crociere per promuovere specifici pacchetti di visita per i propri passeggeri”.

Redazione Na