Santa Lucia di Serino

A Santa Lucia di Serino lacrime e dolore per Don Luca per la morte di sua sorella Simona Monti, una delle vittime dell'Isis a Dacca. La 33enne è una delle nove vittime in Bangladesh. Don Luca fino all'ultimo ha sperato che sua sorella non fosse morta. Contatti frenetici con la Farnesina. Poi la tragica conferma. 

Sarebbe dovuta tornare domani a Magliano Sabina, città di origine della famiglia Monti. Era in attesa di un bambino da sette mesi e per questo aveva deciso di rientrare in Italia per trascorrere la gravidanza. Venerdì sera era all'interno del ristorante Holey Artisan Bakery di Dacca, in Bangladesh, dove un commando jihadista ha fatto irruzione uccidendo venti persone. Tra le vittime c’era anche lei, Simona, 33 anni, in Bangladesh dalla scorsa estate per lavorare in un’azienda tessile. Il volo di ritorno in Italia era già prenotato e i suoi familiari la attendevano con ansia, tra cui il padre Luciano e la mamma Mimì. Simona aveva 33 anni ed era laureata in lingue e civiltà orientali.

Era una ragazza meravigliosa, si era laureata con voti eccellenti, ha lavorato in Francia, in Cina, in Perù, insomma. In Bangladesh Simona lavorava con l’azienda del settore tessile con cui aveva già collaborato in Cina. La giovane aveva parlato con la mamma al telefono poco prima comunicandole che avrebbe trascorso la serata con alcuni amici proprio in quel locale. Quando sono arrivate le prime informazioni su quanto stava accadendo in Bangladesh, i genitori e il fratello sono partiti alla volta della Capitale.

oi la conferma da parte della Farnesina, che nel pomeriggio di ieri, dopo i riconoscimenti avvenuti all’interno dell’obitorio militare di Dacca, ha ufficializzato la morte di Simona. Un dolore che ha travolto la famiglia e l’intera cittadina di Magliano Sabina e di Santa Lucia di Serino. Al momento dell’attacco nel ristorante c’erano undici italiani seduti a due tavoli, tra cui la 33enne. Uno di questi, Gianni Boschetti, è scampato al massacro perchè è uscito in giardino per fare alcune telefonate.

Simonetta Ieppariello