Paduli

«Chiedo un momento di rispetto per la mia riflessione. Sto ancora decidendo sulla mia candidatura a sindaco. Non so ancora cosa farò». Non si sbilancia l’ex sindaco Michele Feleppa quando gli si domanda se avrà intenzione di ripresentarsi a capo di una nuova lista alle prossime elezioni amministrative, che si svolgeranno in concomitanza con le regionali il 31 maggio prossimo. Si sa però che il suo gruppo si è riunito due sere fa. E sul clima politico attuale, cosa ha da dire? «No comment». Tiene dentro lo sfogo l’ex primo cittadino di Paduli, al momento, su una vicenda politica che nel settembre scorso portò al commissariamento dell’Ente a causa delle dimissioni di otto consiglieri comunali: quattro di opposizione (Domenico Vessichelli, Rocco Vessichelli, Nicola Ranaldo, Mario Ranaldo) e quattro di maggioranza (Marco Tufo, Massimo Minicozzi, Francesco Salierno e Luigi Meo). Dimissioni che avevano determinato lo scioglimento dell'assise e la nomina di un commissario, il vice prefetto Maria Laura Mammetti. Nel mese di gennaio invece il dottore Feleppa presentò una denuncia su alcune vicende accadute durante il suo mandato di sindaco. Accompagnato dall'avvocato Angelo Leone, il professionista si recò negli uffici della Squadra mobile; in particolare, in quelli della terza sezione, dove ha esposto una serie di fatti legati alla sua esperienza amministrativa. Un esposto rivolto, con tutta probabilità, contro i suoi ex di maggioranza, i quali, quando ormai già si preannunciava una situazione in bilico presso il comune di Paduli, costituirono un gruppo autonomo di maggioranza, rappresentato da Francesco Salierno, Massimo Minicozzi e il vice sindaco Marco Tufo. Michele Feleppa, all’epoca, commentò con stupore la notizia della costituzione di un gruppo autonomo all'interno della maggioranza anche se avvenuta per vie non istituzionali, specificando che: «Dissidi con il Sindaco non ci sono mai stati; anzi se dissidi ci sono stati questi sono stati creati ad “arte” da qualcuno che per interessi diversi da quelli istituzionali ha deciso improvvisamente di provocare un clima di esasperazione all'interno della maggioranza». E sono quegli «Interessi diversi da quelli istituzionali» che attendono chiarimenti, e sono senza dubbio l’oggetto della denuncia di Feleppa. Li conosceremo durante il periodo elettorale, a pochi giorni dal voto? Chissà. Intanto dall’opposizione c’è chi ha chiesto di creare un fronte “Anti-Feleppa”, come l’avvocato Domencio Vessichelli, che al momento non sembra essersi ancora concretizzata, al contrario. Lo stesso esponente del Partito Democratico, Vessichelli, ha reso pubblica la sua candidatura a sindaco, come anche l’altro esponente dell’ex minoranza Pietro Vessichelli con l’associazione politico culturale “Andare Oltre”. Resta ancora alla finestra invece Nicola Ranaldo.

di Michele Intorcia