"No al recapito a giorni alterni, no alla riduzione del numero degli uffici postali, no alla desertificazione postale, no al piano tagli dei servizi, no alla privatizzazione. E' per impedire lo scellerato piano di Poste Italiane che progressivamente delegazioni dei lavoratori postali della Campania, aderenti a tutte le sigle sindacali, si riuniranno in assemblea domani, 1 luglio dalle ore 8,20 alle ore 10,20 nel salone Matilde Serao in piazza Matteotti a Napoli.
Consapevoli che questa manifestazione, che intende sensibilizzare la clientela ed i cittadini sul futuro dei servizi di Poste Italiane, potrebbe provocare qualche disagio, intendiamo scusarci con loro.
L’azienda di Caio ha già avviato un processo di tagli dei servizi con il dimezzamento delle giornate dedicate alla consegna del recapito nelle periferie. A breve saranno interessate anche le grandi città.
Molti uffici postali sono coinvolti in un progetto di “razionalizzazione”, che prelude alla dismissione o nel migliore dei casi ad una riduzione drastica dell’operatività, soprattutto nei centri minori. Un disegno, nel nome del profitto, che violenta la vocazione sociale di Poste Italiane."
Per questi ed altri motivi i lavoratori delle 5 province della Campania, una delle regioni più penalizzate nelle scelte aziendali, si vedranno domani a Napoli, per gridare il loro “no” allo scellerato piano.
A conclusione dell’assemblea, alle ore 10,30, i segretari regionali di Slp-Cisl (Vincenzo Caracciolo), Slc –Cgil (Salvatore Cicalese), Uil Poste (Pasquale Nota), Confasl Com (Marco Gisondi), Failp Cisal (Gennaro Tabacchini) ed Ugl Com (Camillo di Fiore), incontreranno la stampa all’ingresso del palazzo di Poste in Piazza Matteotti.
Redazione Na