All’azione governativa di rilancio dell’istituto si contrappone il calo delle domande da parte dei giovani. Anche gli enti, in occasione dei bandi straordinari frutto dell’accordo tra il Ministero del Lavoro, il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale con altri ministeri, stanno ricevendo pochi progetti da parte degli enti. Un segnale chiaro di quanto anche la crescita sia un obiettivo da perseguire con maggiore attenzione per evitare di disperdere le energie e le risorse stanziate dallo Stato per riformare il servizio civile e renderlo universale.
“La proroga della scadenza del bando ordinario, inizialmente prevista al 30 giugno e proprio ieri spostata all’8 luglio, è l’ennesimo aggiustamento che il sistema di servizio civile ha dovuto mettere in campo per evitare di scontrarsi con il preoccupante fenomeno del calo delle domande da parte dei giovani.” A dichiararlo è Enrico Maria Borrelli, presidente di Amesci e del Forum Nazionale Servizio Civile.
“Nell’ultimo anno abbiamo registrato una minore partecipazione dei giovani ai progetti di servizio civile, al punto che le domande pervenute non arrivavano neanche a coprire i posti messi a bando. In vista di un servizio civile universale che punta ad avviare 100.000 giovani l’anno, il Governo deve fermarsi a rifletterne le cause. Se siano dovute ad un calo di attrattività dell’esperienza agli occhi dei giovani o se le molteplici contaminazioni, da garanzia giovani ai bandi tematici con regole sempre diverse, non stiano creando confusione e disorientamento” continua Borrelli.
“Lo sviluppo del servizio civile è un obiettivo al quale il Forum ha lavorato con convinzione e determinazione, ma la crescita deve essere governata perché non diventi caotica e produca l’effetto contrario di ridurre piuttosto che di allargare la partecipazione dei giovani. Troppi bandi straordinari, regole sempre diverse per gli enti, tempistiche eccessivamente ristrette per progettare e reclutare candidati, e modalità di impiego dei giovani ancora poco chiare. Su questi punti chiediamo al Governo un confronto urgente e un chiarimento sulle linee future.” conlcude il Presidente del Forum Nazionale Servizio Civile.
Redazione Na