Chiesto il licenziamento del vigile urbano di Acerra, condannato a giugno 2016 definitivamente in Cassazione, per i reati di violenza e concussione. L’uomo, dipendente comunale in servizio al Comando Vigili, nel maggio 2014 finì agli arresti domiciliari perché accusato di aver minacciato una prostituta, abusando dei sui poteri e della sua qualità di appartenente al Comando dei Vigili urbani di Acerra. Nel 2014 fu disposta dal dirigente del Comune, che allora guidava l’Ufficio provvedimenti disciplinari, la sospensione dell’Agente della Polizia municipale, con il rinvio della chiusura del procedimento ad una eventuale condanna penale. Con la sentenza di condanna definitiva della Corte di Cassazione, l’attuale dirigente al Personale del Comune di Acerra ha chiesto subito di convocare l’Ufficio provvedimenti disciplinari per procedere al dovuto licenziamento definitivo.
Redazione Na