Venticano

Un volto sfigurato, e una vita stravolta. Filomena Lamberti, giovane donna campana, racconterà la sua drammatica esperienza di violenza. Quando il sentimento si tramuta in risentimento e in vendetta perché non c'è corrispondenza. Il forum delle donne di Venticano, presieduto dall'avvocato Federica Colantuoni, ha organizzato per domani pomeriggio, alle ore 16, nell'auditorium della BCC, un interessante convegno dal titolo accattivante e provocatorio: "Quello che le donne non dicono".  Un focus incentrato proprio sulla violenza che l'altra metà del cielo subisce, a volte in silenzio. Il femminicidio è un reato odioso e in forte ascesa. L'emulazione contribuisce alla sua diffusione così come l'odio di certi uomini contro le donne, mogli o compagne di vita e causa di rovina per la vita di maschi che non accettano il rifiuto. Parafrasando, e ispirandosi a un celebre verso di Fiorella Mannoia le organizzatrici hanno chiamato a raccolta un parterre di relatrici illustri e qualificate. Un dibattito a più voci, tutte femminili, moderato dal giornalista Andrea Festa, per raccontare storie personali, esperienze lavorative e sociali di donne in carriera e in prima linea. Al convegno prenderanno parte le onorevoli Sandra Lonardo Mastella e Giulia Abbate, ma anche una giovane donna 'acidata', vittima di una violenza efferata, Filomena Lamberti, che parlerà coraggiosamente della disavventura che l'ha segnata nel corpo ma non certo nello spirito.  Tra le relatrici del convegno, fortemente voluto dal forum delle donne, ci saranno: Pina Mossuto, presidente linea rosa di Salerno, Romina Cappuccio, psicologa, Silvana Stefanino e Carmen Nardone, sociologhe, l'avvocato Gloria Malavolti, la giornalista Barbara Ciarcia, Maria Carmela Ambrosino, pedagogista presso la casa circondariale di Benevento. In fondo, il convegno è mirato più a riflettere sulla violenza attuale perpetrata sempre più frequentemente sulle donne, specie tra le mura domestiche o sui luoghi di lavoro, che a celebrare il ruolo femminile. Una riflessione corale, dunque, fatta ad alta voce da vari profili professionali in rosa impegnate in svariati campi lavorativi e sociali.