Gesualdo

Di seguito una nota diffusa dal Comitato no trivellazioni in Irpinia che fa il punto sulla mobilitazione in corso contro i progetti minerari, in seguito all’ultima manifestazione di sabato, organizzata dal Comitato no Triv a Gesualdo. Ecco il testo. Con la manifestazione del 3 gennaio promossa dal coordinamento No triv e dai movimenti contro lo sblocca italia e con le schermaglie tra fazioni fatte da reciproche accuse ed invettive, la politica dei partiti ha purtroppo invaso il campo, relegando la questione petrolio in Irpinia a materia da mera propaganda elettorale. Il petrolio rappresenta lo spauracchio della decrescita e della decadenza ambientale, per una provincia che stenta a darsi una visione del futuro coerente con le proprie prerogative, si teme anche perché evidentemente ostaggio di conflitti ideologici tra fazioni, che anche in questa vicenda potrebbero portare danno e soprattutto beffa.

Appare doveroso pertanto richiamare l’attenzione di tutti a cercare una soluzione al problema e ad aprire un dibattito virtuoso per il bene di tutti. In merito alla Questione Petrolio, e in generale alle tante istanze oggetto dei nostri interventi, di seguito proponiamo 3 quesiti ai politici irpini in Regione Campania nella speranza di trovare anche risposte coerenti. In vista della riapertura dell’istruttoria per la verifica delle integrazioni presentate al progetto Gesualdo-1: i consiglieri regionali irpini hanno intenzione di convocare la Commissione Ambiente del Consiglio Regionale per l’approfondimento su tema? In merito alle proposte riguardanti l’adozione di norme di tutela paesaggistica per il patrimonio rurale dell’Irpinia e di norme esplicative delle prescrizioni del PTR del 2008: quali iniziative sono state assunte e quali sono in programma prima della conclusione del mandato elettorale??? Sul fronte nazionale, vista l’adozione dello Sblocca Italia e vista la richiesta di incostituzionalità, e preso atto di una generale contrarietà delle forze politiche regionali: quali iniziative si ritengono opportune adottare per arrivare ad una sostanziale esclusione del territorio delle aree interne della Campania dalla ricerche degli idrocarburi?