San Salvatore Telesino

Silenzio, preghiere e la richiesta di giustizia, di fare luce sul terribile omicidio. Questi gli elementi che hanno caratterizzato la fiaccolata che si è svolta questa sera per le strade di San Salvatore Telesino per ricordare la piccola Maria, abusata e annegata in una piscina dove domenica notte il suo corpicino senza vita era stato ritrovato. “Ciao Maria, un Angelo volato in cielo”, recitava uno striscione che apriva il corteo.

“Questo è il primo passo per recuperare i rapporti all'interno della nostra comunità”, ha detto il parroco don Franco Pezone che ha anche: “Dobbiamo collaborare senza paura, rivelando ogni minimo dettaglio alle forze dell'ordine per far sparire la coltre scura di nebbia che avvolge il nostro paese”. Poi l'appello all'omicida: “Chi ha commesso il fatto si penta, si costituisca e sconti la sua pena”. Alla fiaccolata in prima fila i genitori della piccola Maria il sindaco Fabio Romano ed altri primi cittadini dei centri della Valle Telesina. I tanti bambini presenti hanno lasciato lumini e fiori al centro della piazzetta a pochi passi dal luogo del ritrovamento.  

a cura di Andrea Caruso