Pratella

Si è presentata in ospedale per salutarlo, è scappata via dopo aver tentato di avvelenarlo. Indagano la Procura e i Carabinieri di Isernia sull’episodio accaduto nella serata di ieri, mercoledì 22, all’Ospedale di Venafro: la donna si è presentata nella stanza dove era ricoverato un anziano e, dopo avergli dato da bere una bevanda contenente soda caustica, si è dileguata. 

L’anziano invalido è un 76enne di Pratella, paese del Casertano ai confini col Molise. Era ricoverato da circa un mese al Santissimo Rosario e molto probabilmente conosceva la persona che si era presentata in corsia, perché dalle testimonianze raccolte pare non abbia opposto resistenza. Dopo aver ingerito il liquido, ha iniziato ad agitarsi e lamentarsi, provando invano a risputarlo.  
Immediatamente è scattato l’allarme, ed il personale dell’ospedale ha capito presto cosa poteva essere successo. Si è reso così necessario il trasferimento d’urgenza all’ospedale Veneziale di Isernia, dove ora è ricoverato nel reparto di rianimazione. Dagli accertamenti effettuati sono emerse lesioni al volto, nella bocca e nella trachea. Mentre l’anziano lotta tra la vita e la morte, si indaga per tentato omicidio. I carabinieri stanno cercando di ricostruire le reti di conoscenza del 76enne ed hanno convocato in caserma i familiari dell’anziano e il personale sanitario in servizio all’ora dell’episodio.

LA DINAMICA: L’anziano di Pratella – Celestino Valentino – era stato ricoverato nella  struttura sanitaria del Molise per alcuni accertamenti. Nulla di particolarmente complicato. L’anziano – nella vita un uomo tranquillo, padre di due figlie con le quali vive in piena armonia – era nella sua stanza dell’ospedale, quando si è presentata una signora – di circa quaranta anni, secondo la descrizione fatta da altri pazienti – che avrebbe fatto bere una bottiglia di acido a Celestino. L’odore forte di acido, diffusasi nella stanza e nel corridoio del reparto, ha attirato l’attenzione di alcuni paramedici. Sono arrivati poi i medici che hanno disposto il trasferimento del paziente all’ospedale di Isernia. Ora Celestino  si trova in sala rianimazione, le sue condizioni sono gravissime. Un gesto folle che, al momento, appare senza alcuna logica. La figlia della vittima è una dipendente dello stesso ospedale di Venafro, infatti, lavora come infermiere nel reparto di radiologia.

Siep