Apollosa

Nello sport la fortuna è importante così come è fondamentale saper creare e sfruttare i momenti magici. Nella carriera di Stefania Pirozzi i “magic moment” sono stati diversi così come i momento poco fortunati, basta pensare alla mononucleosi che l'ha fermata nel 2015. Nessuno qualche anno fa avrebbe mai scommesso che la ragazza di Apollosa potesse diventare una delle nuotatrici italiane più forti. E invece Stefania ce l'ha fatta col tipico piglio della leonessa che non molla mai. E' sempre stata la testa la sua forza. Ed è proprio sulla testa che ha lavorato in questo periodo. Dopo la separazione da Morini, il primo obiettivo della campionessa sannita era ritrovare la voglia di nuotare e quel sorriso che l'ha sempre contraddistinta. Lo stesso che l'ha accompagnata dopo le vittorie più belle: dalla qualificazione ai Giochi Olimpici di Londra 2012 conquistata al Foro Italico, fino alla medaglia d'oro con la 4x200 a Berlino 2014. Momenti importanti che Stefania dovrà tenere in mente quando venerdì scenderà in acqua, nella sua piscina preferita, al Sette Colli di Roma nei 200 farfalla. Ai campionati italiani e agli europei non ha brillato. Ha fatto più fatica del previsto. Ma ora è serena. Tornare a casa, al Circolo Canottieri Napoli, è servito. “Ho ritrovato la voglia di allenarmi e per questo devo ringraziare il mio circolo per avermi supportata e Lello Avagnano che è stato il primo a credere in me”. Poche parole ma significative. Chiedere alla Pirozzi quali sono le sue condizioni fisiche a due giorni dalle gare è praticamente inutile. Però dal tono della sua voce è chiaro che l'atleta insicura di qualche mese fa ha lasciato il posto ad una donna che sa bene cosa vuole senza temere il verdetto del cronometro qualunque esso sia. Per volare a Rio Stefania ha bisogno di andare forte, ma soprattutto di convincere il CT Butini di poter tornare a splendere come due anni fa a Berlino quando fu decisiva nella staffetta 4x200. Far parte della staffetta olimpica è l'obiettivo della nuotatrice delle Fiamme Oro che a Rio, naturalmente, vuole andarci per nuotare anche le sue gare individuali.