Baronissi

I sindaci e le comunità della valle dell'Irno fanno quadrato attorno all'ospedale Fucito a Curteri di Mercato San Severino. Un documento unitario è stato inoltrato al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al commissario per la sanità, Joseph Polimeni, al commissario dell’Azienda ospedaliera Ruggi e al Rettore dell’Università di Salerno. L'obiettivo: una riorganizzazione del nosocomio e il ripristino dei reparti chiusi. Il nosocomio della valle dell'Irno sconta la chiusura del punto nascite. I primi cittadini chiedono che il piano ospedaliero preveda “l’inclusione delle eccellenze prestazionali e assistenziali della UOC di Ostetricia e Ginecologia oggetto di chiusura repentina e immotivata, unitamente alla pediatria e al nido fisiologico”.

Nel documento, inoltre, si chiede di prevedere il mantenimento delle attività urologiche e di litrotissia che sono state, da sempre, un centro di riferimento provinciale, e il ripristino di ortopedia e traumatologia, per scongiurare il ricorrente disservizio nell’attività del pronto soccorso e un dispendio di risorse umane ed economiche. “Si garantirebbe così – si legge nel documento inviato in Regione - la vocazione assistenziale territoriale di area vasta di presidio ospedaliero che, in sinergia con la facoltà di medicina che ha sede a Baronissi, diverrebbe, di fatto, “Ospedale amico – Valle dell’Irno” stabilimento distaccato dell’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. “Ci aspettiamo segnali positivi dalla Regione Campania – afferma il sindaco di Baronissi, Gianfranco Valiante – i reparti di ginecologia-ostetricia, pediatria del Presidio Ospedaliero sono un’eccellenza che va difesa, insieme al potenziamento del Pronto Soccorso e relativo servizio di Emergenza-Urgenza”.

“Dopo gli impegni assunti dagli amministratori e dalle forze sindacali intervenute all’incontro organizzato a Baronissi – fa eco il Consigliere delegato alla Sanità, Antonio Rocco - resta amarezza e delusione per le decisioni assunte sia con l’adozione del Piano Regionale Ospedaliero e di conseguenza anche da quanto previsto dall’approvando Atto Aziendale, in quanto non è contemplata alcuna ripresa delle attività di eccellenza soppresse all’interno del presidio di Curteri. Una buona notizia, invece, riguarda l’imminente inizio dei lavori di ristrutturazione dell’ex centro Juventus dove verrà ospitata la Facoltà di Odontoiatria. Da contraltare, invece, i lavori fermi già da diversi giorni presso il servizio di Oncologia, rispetto ai quali non è dato sapere la data della ripresa”. 

G.A.