Mancano solo poche ore agli esami di maturità. Domani si parte con la prima prova, quella di italiano. Inizio alle 8,30, durata complessiva di sei ore. Lo svolgimento prevede diverse opzioni tra cui il maturando potrà scegliere. La prova è rivolta ad "accertare la padronanza della lingua nella quale si svolge l'insegnamento" Accanto al "classico" tema "su argomento di ordine generale" o a carattere storico o letterario, si potrà optare per l'analisi e il commento di un testo letterario o non, in prosa o in poesia, per la produzione di un articolo di giornale o saggio breve. Quattro tipologie di tracce tra cui gli studenti potranno scegliere: l'analisi di un testo letterario, il saggio breve o articolo di giornale, il tema storico e il tema di attualità. Giovedì 23, sempre alle 8,30, è invece in programma la seconda prova. La durata è per tutti di 6 ore, tranne che per alcuni indirizzi dove la prova si svolge in due o più giorni. In entrambi i casi l'invio dei plichi avverrà per via telematica. La terza prova, diversa per ciascuna scuola, ci sarà lunedì 27 giugno sempre alle 8.30.

Come sempre il giorno prima dell’inizio degli esami di maturità è dedicato alle possibili tracce della prima prova. Già da settimane, per non dire mesi, gli studenti  indagano sugli anniversari, gli eventi di attualità e gli autori più probabili per il primo scritto della maturità 2016. Nonostante le previsioni, però, il giorno dell’esame il Ministero dell’istruzione sorprende spesso i maturandi con tracce completamente diverse da quelle che si aspettavano. Per questo motivo abbiamo pensato ad un contro-tototraccia della prima prova 2016, con gli argomenti più insospettabili che potrebbero uscire alla maturità.

Partiamo dall’autore: la maggioranza dei maturandi si aspetta nomi come Eco, Montale o Pirandello, eppure c’è qualche altro autore molto famoso che non esce da un bel po’ e che ricomparire nelle tracce dell’esame di Stato proprio quest’anno. Dante, ad esempio, non esce nei temi della maturità addirittura dal 2007 e l’anno scorso si è celebrato il 750° anniversario della sua nascita. Poi c' Umberto Saba (che non esce dal 2000) e Giovanni Verga, che non compare da prima del 1999.

Le date degli esami orali non si conoscono ancora, perché non sta al Miur stabilirle  ma alle singole scuole. Si tratta dell’ultima prova di maturità e, come si sa,  consiste in un interrogazione incrociata su più materie davanti a tutta la commissione. Tradizionalmente si comincia con la ‘tesina’, ovvero un elaborato su un argomento centrale che si collega a diverse materie, oppure in alternativa si procede alla presentazione di una mappa concettuale delle varie materie. Anche quest’anno la commissione sarà mista, ovvero composta da alcuni professori interni e da alcuni professori provenienti da altre scuole.

Sono 12.554 le commissioni coinvolte negli esami di maturità, 24.991 le classi da esaminare e 503.452 i ragazzi che lo sosterranno (487.476 interni e 15.976 esterni). Ma cos’è che fa più paura agli studenti in vista della maturità? Senza dubbio la prova orale. Il 32% dei ragazzi la vede come l’incubo principale, seguita da seconda prova (31%) e terza prova (29%). Staccatissima invece la prova di Italiano (8%). Sono in numeri che emergono da una ricerca di Skuola.net su circa 5mila maturandi, svolta nei primi giorni di giugno.

Un'altra ipotesi è che il Miur decida di proporre una traccia su un autore molto più recente e del tutto inaspettato dagli studenti, com’è successo nel 2013 con Magris.
In questo caso alcuni nomi potrebbero essere ad esempio Alessandro Baricco, Stefano Benni, Dacia Maraini e Andrea Camilleri, oppure, visto che quest’anno è molto probabile che esca un brano di poesia, alcuni autori del tutto inaspettati potrebbero essere Andrea Zanzotto, Mario Luzi e Edoardo Sanguineti.

Redazione