Capaccio

Un danno erariale di oltre 700mila euro per un canone irrisorio di 12mila euro per una struttura alberghiera ricettiva nella Valle dei Templi a Capaccio-Paestum. Un danno che la Procura regionale della Corte dei Conti di Napoli imputa ai vertici del Comune di Capaccio-Paestum ed all'amministrazione dell'Ente per le antichità e i monumenti della Provincia di Salerno. I finanzieri della Compagnia di Agropoli, su delega del Sostituto Procuratore Generale della Corte dei Conti – Dr. Ferruccio Capalbo, al temine di complesse indagini nell’ambito dell’operazione “Nettuno”, hanno dato esecuzione ad un provvedimento emesso dallo stesso magistrato. Il provvedimento è stato emesso al termine di una meticolosa indagine avviata d’iniziativa nell’anno 2014, dalle Fiamme Gialle di Agropoli. Dalle indagini è emerso un potenziale danno erariale connesso alla gestione del complesso, che si trova nell'area archeologica di Paestum gestito dall'Ente per le antichità e i monumenti della provincia di Salerno. I finanzieri hanno accertato che il complesso immobiliare non era esclusivamente dedicato a struttura ricettiva, ma bensì parte di esso era destinato esclusivamente a residenza della famiglia conduttrice dell’intero complesso immobiliare. Il pregiatissimo complesso immobiliare è situato all’interno della cinta muraria dell’antica città di Paestum con vista diretta sulla Basilica e sul Tempio di Nettuno.

 

Redazione