Salerno

Il governatore De Luca sarebbe stato intercettato da alcune cimici celate in una presa della corrente. Il condizionale è d’obbligo, visto che il ritrovamento di quella che in gergo viene definita una microspia ci sarebbe stato nel luglio scorso, all’atto dell’insediamento del nuovo governatore della Campania. Un ritrovamento casuale, avvenuto a seguito della routine di ristrutturazione che il nuovo presidente della Regione adotta quasi sempre. Quella cimice era per De Luca o per il suo predecessore a Palazzo Santa Lucia? Ma anche cinque anni fa un episodio analogo fu riscontrato all’atto dell’insediamento di Stefano Caldoro. Dubbi e perplessità, dunque, per il ritrovamento, così come riferiscono La Repubblica e il Mattino, con De Luca che sapeva di essere intercettato. Almeno a quanto emerge dai verbali dell’interrogatorio di marzo, quando il governatore era sotto inchiesta per un presunto tentativo dell’avvocato Guglielmo Manna di ottenere una nomina nella sanità utilizzando le funzioni svolte dalla moglie, Anna Scognamiglio, componente del collegio che accolse il ricorso di De Luca contro la sua sospensione in base alla legge Severino.

 

Redazione