Tre cause di abuso d'ufficio, che coinvolgevano fra i vari imputati lo stesso sindaco, Pasquale Farina di Caposele, tutte cadute nel vuoto.
Partiamo dal fatto più recente.
Si è concluso stamattina davanti al collegio penale di Avellino cassano il processo che vedeva alla sbarra da tre anni il sindaco Pasquale Farina di Caposele e la sua giunta precedente. Denunciati dalla vecchia minoranza consiliare per abuso d’ufficio poiché, a detta dei denuncianti, avrebbero dovuto astenersi al momento della votazione in Consiglio comunale e al momento dell’adozione in gita comunale per l’approvazione del Puc.
Al centro della contesa, un presunto conflitto di interesse poiché il Puc inglobava delle proprietà che appartenevano ai familiari degli imputati. Parte della vecchia minoranza si era costituita parte civile.
Il processo durato tre anni con una decina di udienze durante le quali sono stati interrogati alcuni dei denuncianti nonché consulenti tecnici della Procura e oggi si è conclusa l’istruttoria con il teste della difesa del sindaco e l’architetto che ha redatto il puc. Il giudice ha assolto tutti gli imputati (in tutto cinque).
Il sindaco era difeso dall’avvocato Alfonso Sturchio mentre la giunta dai legali Esposito, Di Lauro, Palmieri e Milano. Il sindaco anche giovedì ha visto archivire un altro caso di abuso d’ufficio. E 15 giorni fa il gip fiore aveva archiviato un procedimento sempre a carico di Farina. Tre processi, lo stesso esito, assolto.
AnFan