Caposele

Lettera aperta del comitato ambiente Saure di Caposele, ha indirizzato una lettera aperta a Vinicio Capossela. Secondo gli attivisti il premio e la cittadinanza onoraria attribuita dal comune di Caposele a Vinicio Capossela, contrasta fortemente con il luogo dove si svolgerà la manifestazione. "Quelle aree, oggetto solo qualche mese fa, di una dura protesta e spaccatura sociale per la costruzione forzata di un capannone relativo alla galleria Pavoncelli bis, non possono, secondo i componenti del comitato, essere utilizzate come scenario da chi non ha mosso un dito contro tale scempio". "Caposele nella sua lunga storia, ha subìto anche grandi danni, soprusi, pugnalate e per la sua terra ha sofferto morti per eventi disastrosi naturali come il recente terremoto del 1980, ma anche vittime sacrificate, che hanno difeso i propri beni lavorando e opponendosi a scippi storici e traumatici. Oggi, come un avvenimento maledettamente sinusoidale, ci vediamo espropriati di pezzi della nostra terra e frammenti di un vitale ambiente naturale che viene violentato, questa volta dagli uomini, con la costruzione di buchi sotterranei e obbrobriose costruzioni, avallate da uno potere prepotente, contro il quale nulla può muovere la cittadinanza. Abbiamo civilmente lottato, ma invano, contro la realizzazione di tali opere mostruose che collocate in luoghi sacri e storici del nostro Paese, li hanno deturpati irrimediabilmente. E di questi siti tentiamo di conservare gelosamente ricordi, e ne preserviamo ancora piccole parti. E proprio potendo scegliere uno di questi spazi per la “location” del tuo concerto a Caposele, sei riuscito a marcare l’importanza e la peculiare caratterizzazione dell’area “Saure”, delle cantine e delle sorgenti del Sele".

"In quell’area, di proprietà dell’Acquedotto Pugliese, si svolgerà il tuo concerto con la presenza di migliaia di fans e di spettatori che ammireranno la bellezza di quel luogo, ma anche lo sfregio che l’ A.Q.P. con la complicità dei nostri Amministratori, ha arrecato alla nostra storia. Tu che hai lottato per il Formicoso, per l’ambiente, per i paesaggi incantati della nostra Irpinia, non puoi essere insensibile a tale sfregio e a quello che alcuni uomini stanno riproponendo, con ciclicità, alla nostra già martoriata terra. Suonerai e riceverai la cittadinanza onoraria proprio lì, dove la storia del nostro Paese ha incrociato la cattiveria e la complice prepotenza degli uomini, già cittadini del Paese che li ha adottati. Suonerai volgendo lo sguardo alle cantine, al campanile, alle sorgenti, ma quando ti girerai dovrai essere disgustato dal cemento armato, dall’asfalto, dai metri cubi di un grigio ed asfissiante capannone, che sono l’emblema e la vera sconfitta della gente, a vantaggio di una becera politica che ha inghiottito anche quella locale. La stessa, che col solito sorriso beffardo, ti porgerà il premio per una cittadinanza onoraria, che non fa purtroppo “onore” a chi non muove un dito per difendere la sua stessa terra".

Redazione