Benevento

Ogni anno la stagione calcistica per gli addetti ai lavori si chiude a giugno, ma non per mister De Caro. Per il tecnico l’anno sportivo sembra non finire mai, neanche il tempo di archiviare la stagione invernale con la sua Star Games per tuffarsi nei progetti Juventus.

"Anche quest’anno la mia estate sarà a tinte bianconere. Valigie già pronte, si parte, destinazione Folgaria".

Il tecnico sannita respirerà il campo come allenatore esperto del camp, e ricoprirà un ruolo di prestigio, farà il responsabile organizzativo o più comunemente il vice direttore.

"E’ un ruolo affascinante e autorevole, perche non capita tutti i giorni di avere la responsabilità di organizzare le attività e farle rendere al meglio quando si è posti sotto i riflettori nella casa della Juventus. E’ risaputo che Juventus impone un modello d’insegnamento per il settore giovanile ben definito che cura al meglio ogni minimo particolare affinchè possa garantire ai propri atleti una crescita continua senza tralasciare neanche il minimo dettaglio gestionale e tecnico. I miei viaggi non risultano mai banali perche tutti rivolti al miglioramento professionale, rendendomi a tutti gli effetti un educatore sportivo e un insegnante di calcio. C’è da ricordare che non meno di 2 mesi fa sono stato premiato con la nomina nei progetti International esportando il marchio Juventus in Belgio. La mia grande sfida resta quello di prendere il modello Juve e cercare di avvicinarlo alla realtà di Benevento. L'aspirazione è quella di creare campioni in casa, sfruttare un territorio che non ha nulla da invidiare agli altri, spesso anche più piccoli, dove però hanno programmazione, idee chiare e obbiettivi da raggiungere. E, come detto, un lavoro finalizzato a sviluppare queste competenze, a riportare questo modello, nel suo territorio, il Sannio".

Due anni fa De Caro ha fondato la Star Games Benevento, partendo dal nulla, appoggiandosi in piccole strutture non del tutto confortevoli e con un numero esiguo di iscritti. Oggi, nonostante la precarietà delle strutture che rappresenta un grosso problema, il numero di bambini è lievitato, c’è una nutrita schiera di bambine, a dimostrazione che quando si hanno idee, passione, competenza e determinazione nessun risultato è irraggiungibile. La prospettiva è di poter portare le sue competenze al servizio di questi ragazzi e tentare di far emergere i giovani, guidandoli nello sport e non solo in mezzo al campo col pallone ai piedi, come si vede spesso. Un percorso lungo per niente facile, che solo il tempo potrà ripagare. Il primo passo è stato di formare un team importante, dalle qualità umani e tecniche, predisposto prima di tutto a mettersi continuamente in discussione e poi a insegnare.

"Oltre al sottoscritto, infatti, ci sono Marina Racioppi, Vincenzo Santini, Davide D'Onofrio. Ragazzi davvero in gamba con valori umani e con percorsi calcistici di tutto rispetto che attestano competenze nel settore. Non intendiamo cullarci su quanto di buono fatto fino ad oggi ma insieme gia stiamo programmando la stagione prossima. Intanto sposto la mia attenzione su questa nuova ed entusiasmante avventura che mi aspetta".

Redazione