Tragedia in Campania dove un uomo ha prima ucciso la sua compagna per poi togliersi la vita. E' successo a Palma Campania nella centralissima via Croce. L'omicidio-suicidio - secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri - sarebbe avvenuto dopo una lite tra i coniugi, l’ennesima,. La coppia è molto conosciuta a Palma Campania.
Protagonista della tragedia è Aniello Lamberti 59 anni, noto ortopedico in servizio presso l’Asl Napoli 3 e che aveva un accorsato studio privato sempre in via Croce. L’uomo ha ucciso la moglie per poi lanciarsi dal balcone di casa sua, al terzo piano di uno stabile. Un volo di oltre 12 metri prima di schiantarsi e morire sul colpo nel giardino privato della sua abitazione. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri. Secondo una prima ricostruzione l'uomo ha prima sparato alla sua compagna Maria Angelina Fusco, 56 anni docente alle scuole medie, per poi lanciarsi dal terzo piano di casa e piombare sul giardino. Una volta entrati in casa i militari hanno trovato la donna riversa in terra in un lago di sangue nel corridoio. Sono in corso gli accertamenti. Sul posto oltre i militari il Pm e il medico legale i militari che stanno raccogliendo ogni elemento utile. Inutili i soccorsi del 118 entrambi i coniugi erano già morti. In casa trovato solo un bossolo di pistola. Da un primo esame esterno sembra che Lamberti abbia esploso un colpo secco centrando la moglie al petto, uccidendola sul colpo. In ordine di tempo l’ultimo caso in Campania di lite tra coniugi sfociata in tragedia risale allo scorso 31 marzo. Accadde a Capaccio, piccolo centro in provincia di Salerno, dove un uomo si impiccò dopo aver dato fuoco alla moglie al figlio. Questa la terribile dinamica dei fatti ricostruita dai carabinieri di Agropoli. Una scena terribile quella che si trovarono di fronte i carabinieri con i cadaveri carbonizzati della donna e del bambino in un'abitazione in via Poseidonia.
Alcuni mesi prima un'altro episodio analogo avvenne a Pozzuoli, in provincia di Napoli, dove il 40enne Paolo Pietropaolo ha dato fuoco alla compagna incinta di 8 mesi, attualmente ricoverata in gravissime condizioni con ustioni sul 50% del corpo.
Lo scorso gennaio, un uomo di origini ucraine ha ucciso la moglie e la figlioletta di 4 anni con un'ascia nella loro abitazione di Licola (Napoli). Anche quello è stato un caso i omicidio suicidio: dopo aver ucciso moglie e figlia, l'uomo si è tagliato la gola. Ha resistito poche ore prima di morire in ospedale.
Simonetta Ieppariello