Lunedì si tornerà a scavare. La Forestale fin ora ha rinvenuto, in un fondo di circa 18mila metri quadrati, 150mila metri cubi di rifiuti tra cui scarti di lavorazione edile, plastiche varie e soprattutto un mare di maleodoranti fanghi industriali seppelliti. Queste sostanze sono state interrate probabilmente diversi anni fa, creando una discarica a forma di “tappo”, visto che i fanghi una volta sversati, si sono adagiati colmando ogni spazio. Adesso si presentano, duri, compatti, di colore grigio con striature verdognole, dal persistente odore acre. La discarica si trova a ridosso del piccolo Stadio di Casal di Principe da una parte, a ridosso dell’Asse Mediano dall’altra ed è confinante con una zona abitata. I materiali sono stati prelevati e campionati dai tecnici Arpac della Campania per essere sottoposti ad accurate analisi al fine di accertare le cause di contaminazione del terreno. Le indagini, partite dalla Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dal Corpo forestale dello Stato, sono tuttora in corso. L’ampia discarica interrata è stata scoperta dal personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) del Comando Provinciale di Napoli a Casal di Principe, in provincia di Caserta, nella cosiddetta “Terra dei Fuochi”.
Redazione Ce