Amorosi

"Abbiamo appreso con grande amarezza la decisione del Giudice Sportivo in merito alla gara Dionis Castelvenere – Junior San Cipriano del 17 aprile che, sebbene non ci veda come parte in causa, ci interessa per ovvie ragioni di classifica in quanto ci costringe a disputare uno spareggio 36 giorni dopo l’ultima giornata di campionato. Non sta a noi entrare nel merito dei fatti, ma ci saremmo aspettati una declaratoria certamente più esaustiva da parte del Giudice Sportivo dopo un’attesa che si protrae dallo scorso 21 aprile visti alcuni caratteri di ambiguità che caratterizzano la vicenda. La prosecuzione della gara pro forma rientra di certo nei poteri dell’arbitro, ed è considerata un’estrema ratio a cui ricorrere solo dopo che siano state messe in atto tutte le misure disciplinari che sono in suo potere. Dalla declaratoria del Giudice sportivo non è dato sapere se sia stato fatto e in che modo. Così come non è dato sapere perché il direttore di gara non abbia sospeso la gara alla fine del primo tempo, ovvero durante l’intervallo regolarmente osservato quando la gara era stata da lui interrotta da regolamento e da lui considerata pro forma già da circa 20 minuti. Al punto da riprendere il gioco nel secondo tempo minando ulteriormente la sua serenità per condurre pro forma ben 64 minuti più recupero di partita. Una sospensione della gara in quel momento avrebbe magari prodotto lo stesso dispositivo da parte del Giudice Sportivo ma in tempi certamente più celeri, e l’eventuale spareggio si sarebbe disputato in una consecutio temporale più logica e naturale. Una decisione su una fattispecie più unica che rara nella giurisprudenza sportiva nazionale, quale è la prosecuzione di una gara pro forma a partire dal primo tempo, meritava sì tempo per approfondire e verificare i fatti ma allo stesso tempo meritava di essere maggiormente dettagliata ed esplicativa. Ad ogni modo le decisioni del Giudice Sportivo sono atti pubblici ed ognuno può prenderne visione e farsi una propria opinione, di certo queste decisioni vanno accettate e pertanto dobbiamo essere bravi a ritrovare la giusta concentrazione in vista dello spareggio con il San Cipriano in programma domenica 12 giugno al “Canada” di Cervinara alle 16:30. Sarà una partita difficile da decifrare perché entrambe le squadre non giocano partite ufficiali da oltre un mese, e ritrovarti improvvisamente in campo in una sfida da dentro o fuori non si presta a pronostici. E’ una situazione del tutto singolare in cui non ci siamo mai trovati né noi né le altre squadre in attesa di iniziare i play-off che vedranno l’atto conclusivo il 26 giugno dopo quasi trecento giorni dall’inizio della preparazione atletica. Un impegno gravoso oltremodo per le società e per degli atleti dilettanti. Non vogliamo addentrarci in altre riflessioni, che pure andrebbero fatte, sullo stato del calcio, della giustizia sportiva, della classe arbitrale, delle federazioni e dei dirigenti sportivi, auspicando un presto recupero dei veri valori dello sport. Dopo aver superato tante battaglie domenicali per ritrovarci in testa alla classifica a fine campionato, siamo caduti di mercoledì senza neanche essere impegnati in campo, abbiamo aspettato tanto e nonostante tutto dalle “carte” ci abbiamo capito poco, meglio che la parola ritorni al campo che forse parla un linguaggio più chiaro".

Redazione