Ruspe ancora a lavoro per portare alla luce i rifiuti che sarebbero stati interrati a Casal di Principe, come ha indicato il pentito Carmine Schiavone. Continuano le ricerche da parte del corpo della Forestale con i tecnici dell’Arpac che stanno scavando arrivando ad una profondità di quattro metri. La falda acquifera non è stata ancora toccata ma sono già emersi scarti di lavorazione e fanghi maleodoranti. Le operazioni andranno avanti almeno per un paio di giorni. L’ultima volta, nel Casalese, si è scavato l’anno scorso su un terreno di poco più di un ettaro, in località Masseria Simeone, nell’entroterra di Casal di Principe a ridosso delle campagne coltivate. Si tratta di uno dei punti indicati dal pentito Carmine Schiavone. Era stato lui stesso ad indicare quel luogo come uno dei tanti in cui venivano sversati e tombati rifiuti. (Fonte:ANSA)
Redazione Ce