Prosegue la battaglia del Comune di Acerra alle prostitute ma soprattutto ai loro clienti. Nei primi due giorni di giugno la Polizia Municipale di Acerra, infatti, ha multato circa 12 clienti delle lucciole che sul territorio cittadino, in particolare in periferia, sostavano con «soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordavano con gli stessi prestazioni sessuali». Sanzioni di circa 200 euro (che possono arrivare anche a 500 euro) ad ogni cliente, che si vanno a sommare alle precedenti, e che sono state emanate dai vigili urbani in seguito all’ordinanza n. 9 del 2016, del Sindaco Raffaele Lettieri, grazie alla quale sono state definite multe salate oltre che alle «lucciole» anche ai clienti, che rischiano finanche il sequestro del veicolo ed il recapito della contravvenzione direttamente a casa.

L’ordinanza in questione infatti, vieta a chiunque di sostare con «soggetti dediti alla prostituzione ovvero concordare con gli stessi prestazioni sessuali», e di «assumere atteggiamenti, comportamenti ovvero indossare abbigliamenti che manifestano in modo inequivocabile l'intenzione di adescare o esercitare l'attività di meretricio». Tra i multati anche persone molto giovani, ma non mancano gli anziani, tutti provenienti da diversi territori della Campania, in particolare dal vesuviano e dai limitrofi paesi della provincia di Caserta. I controlli della polizia municipale di Acerra contro chi “concorda prestazioni sessuali” hanno portato ad accertamenti nella zona industriale di Acerra e nei luoghi di periferia della città e proseguiranno anche nelle prossime settimane, proprio con l’intento di debellare definitivamente il fenomeno.

 

Redazione Na