Sprofonda in un oltraggiante degrado quella che fu la delizia di campagna dei Baroni Nicotera a Faibano. Giorno dopo giorno, l’antica dimora è stata spogliata di quanto ancora conservava di prezioso. L’ultimo raid, scoperto dai contadini della zona, risale alla notte scorsa. I ladri hanno scalpellato e rubato i piedritti del portale d’ingresso. I pavimenti di cotto. I gradini di piperno scolpito di una delle scalinate che consente l’accesso al piano nobile decorato ancora da pitture ottocentesche. Non sono sfuggiti ai predatori d’arte anche i davanzali delle finestre e dei balconi realizzati in pietrarsa scolpita. Uno scempio senza fine.

La lunga sequenza dei furti d’arte parte da lontano. Negli anni Ottanta dal Casale Nicotera fu trafugata la fontana marmorea con una scena erotica eseguita nel 1875 dal grande scultore napoletano Achille D’Orsi. Tanta bellezza nel degrado più totale. La responsabilità è delle Istituzioni. L’abbandono e l’assenza di interventi di manutenzione e misure di sicurezza hanno reso questo enorme patrimonio vulnerabile e facile preda dei ladri. 

 

Redazione Na