Telese Terme

Sta suscitando non poche polemiche ed interrogativi l'ordinanza firmata dal Commissario prefettizio di Telese Terme, Mario Muccio con la quale è stata annullata una vecchia ordinanza del 2005 in merito ad aperture e chiusure di locali pubblici ed ha invece stabilito con una nuova disposizione del 31 maggio scorso che “birrerie, pub, bar, pizzerie, ristoranti, tavole calde e strutture assimilabili: per l'intero anno possono restare aperte dalle ore 05:00 alle ore 01:00. Cessare le attività musicali e/o danzanti entro le ore 24” e fino alle all'1 solo in caso di sistemi insonorizzanti. Ed ancora, il commissario prefettizio ha stabilito il divieto di vendita “delle bevande alcooliche e superalcoliche dalle ore 22:00 e fino alle ore 6:00 del giorno successivo; di precisare che al fine di assicurare un corretto e ordinato deflusso degli avventori, l'esercizio pubblico deve chiudere entro 30 (trenta ) minuti dagli orari suindicati, sicché il divieto di qualunque somministrazione nel corso ditale periodo”. L'ordinanza vieta anche il divieto “per asporto di qualsiasi bevanda alcoolica e superalcoolica posta in contenitori di vetro o lattina dalle ore 24 alle ore 06:00 del giorno successivo”. Per i trasgressori sono previste multe da 300 a 500 euro.
L'ordinanza ha ovviamente suscitato la reazione dei commercianti che in una nota chiedono: "di essere ricevuti con estrema urgenza dal commissario Mario Muccio. La stesura e quindi la pubblicazione dell'ordinanza è avvenuta senza che a nessuno venisse in mente di ascoltare il nostro parere. Al di là della condivisione di scelte talvolta cruciali per la sopravvivenza delle attività commerciali, sarebbe stato quanto meno auspicabile un confronto con chi sarà costretto a fare i conti con le disposizione dell'ordinanza. Nel documento si parla di ordine pubblico, di atti di vandalismo, di disturbo della quiete pubblica. Sarebbe stato forse opportuno cercare la nostra collaborazione e verificare insieme quali azioni porre in essere, quali le nostre responsabilità e quali le responsabilità di chi è tenuto al controllo e alle gestione del territorio. Con questa ordinanza si mette in ginocchio un comparto economico da sempre fondamentale per l'economia telesina, con la stagione termale ed estiva alle porte, un settore che già vive un momento sicuramente non facile. Non escludiamo una serrata generale o azioni chiaramente plateali già nei prossimi giorni, abbiamo raccolto un consenso praticamente unanime. Sarebbe forse il caso di rivedere posizioni che rimandano all'epoca del proibizionismo".

Al.Fa