San Michele di Serino

Una tragedia. Un appuntamento con la morte a tanti chilometri da casa. Un alba di sangue e dolore ha sconvolto la comunità di San Michele di Serino. Ieri mattina il sindaco Michele Boccia ha ricevuto la telefonata che non avrebbe mai voluto avere. Un altro giovanissimo ha perso la vita. Una manovra forse sbagliata, l’auto fuori controllo e quell’impatto violentissimo e senza scampo per Giuseppe Giannino. Un ingegnere gestionale, giovanissimo. Solo 28 anni. Una vita di sacrifici. La partenza prima per lo studio. Il percorso difficile e di sacrificio svolto con eccellente risultato. Poi il lavoro in quella multinazionale a L’Aquila.

Giuseppe Giannino è morto in un incidente stradale sulla superstrada del Liri, all'altezza di Balsorano.

L’incidente è avvenuto tra Balsorano e Ridotti e restano da accertare le cause del sinistro che ha ridotto la vettura su cui viaggiava Giannino, come anche il furgone coinvolto, ad un groviglio di lamiere.

Il giovane era a bordo della sua Fiat Idea quando, per cause in fase di accertamento, ha perso il controllo della vettura ed ha invaso l’altra corsia schiantandosi contro un furgoncino in prossimità dell’uscita per Balsorano.

Giuseppe è morto sul colpo, mentre i tre a bordo del furgoncino che stavano andando al lavoro, A.P. di 56 anni, suo figlio L.P. di 35 anni ed il nipote A.P. di 35 anni, tutti residenti nel frusinate, sono stati estratti dalle lamiere dai vigili del fuoco del distaccamento di Avezzano.  

Sul posto sono intervenute diverse pattuglie dei carabinieri della compagnia di Tagliacozzo, al comando del capitano Edoardo Commandè.

Sanitari del 118, carabinieri e vigili del fuoco di Avezzano hanno lavorato ore per estrarre i corpi dalle lamiere. Il traffico ha subito rallentamenti dovuti alle operazione di rimozione dei mezzi. 

La salma di Giuseppe è stata trasferita a Sora. Oggi pomeriggio intanto ci saranno i funerali alle ore 17 nella chiesa di San Michele Arcangelo.

Intanto il paese si stringe intorno ai familiari distrutti dalla tragedia. Giuseppe lascia la madre Ornella, il papà Gerardo dipendente dell'Air e sua sorella Orsola. E’ stato proclamato il lutto cittadino in paese e sono state sospese le manifestazioni che erano in programma per il fine settimana, come anche la rassegna StreetArt e StreetFood. «Siamo distrutti - commenta il sindaco Michele Boccia -. Non ci sono parole per descrive quanto accaduto. Siamo tutti straziati. I nostri ragazzi si interrogano sul perché di questo tragico destino. ricordiamo tutti altri giovani destini spezzati troppo presto. Pensiamo al nostro altro Giuseppe De Mattia, morto in circostanze analoghe, in un incidente stradale quattro anni fa».

Su facebook da ore si rincorrono ricordi e frasi che raccontano di un ragazzo solare e perbene, allontanatosi dalla sua San Michele di Serino per studiare prima e per lavorare poi. Giuseppe viveva a Frosinone e lavorava a L’Aquila.

Si era laureato con 110 e lode e bacio accademico all'Ateneo federiciano a novembre dello scorso anno. La magistrale in ingegneria gestionale gli aveva permesso di trovare quasi subito lavoro.

Nel capoluogo abruzzese era molto conosciuto, il suo carattere molto solare, tipico partenopeo, lo aveva portato nel corso degli studi a stringere amicizia con moltissimi ragazzi.

Nella sua facoltà ma anche al Dipartimento di Scienze umane, che frequentava abitualmente per studiare.

Dopo aver trascorso la serata in città per festeggiare il compleanno di uno dei tanti amici, stava tornando a casa dall'Aquila quando si è scontrato frontalmente con un furgoncino.

"Un pensiero a Giuseppe Giannino, eccellente studente di ingegneria da poco laureato presso la nostra università. Riposa in pace Giuseppe", è uno dei tanti messaggi apparsi su Facebook.

Stesso tragico destino quattro anni prima per Giuseppe De Mattia, un altro giovanissimo di San Michele di Serino. Lo schianto a venti metri dalla sua abitazione di Via Nocelleto. Aveva venti anni, era carrozziere nel comune della Valle del Sabato. L’incidente, latero frontale con una vettura, una Golf guidata da un trentacinquenne dello stesso comune, avvenne proprio lungo la strada statale che immette in paese, a poca distanza dalle attività industriali della zona di San Michele di Serino. 

Era quasi mezzogiorno, quando Giuseppe, in paese per un giro. Aveva deciso di fare rientro a casa. L’abitazione di Via Nocelleto dove risiedeva insieme al padre, Donato, da anni carrozziere del paese, la mamma e i due fratellini. Ma a pochi metri dall’abitazione c’è stato l’impatto. 

 

Lo scooter sul quale viaggiava il giovane, che secondo una prima ricostruzione si stava immettendo nell’abitazione, è finito contro la vettura che procedeva parallelamente, in direzione opposta. 

Sbalzato per alcuni metri morì. Le condizioni di Giuseppe erano apparse subito disperate. Tanto che, nonostante una serie di interventi chirurgici effettuati dai medici di Chirurgia d’Urgenza, il ragazzo morì qualche ora dopo il tragico schianto davanti alla sua abitazione.

Simonetta Ieppariello