Tre giorni di assalti ai treni e alle stazioni, da Sorrento a Marigliano, passando per Castellammare ed Ercolano. Baby gang e teppisti che seminano il terrore sui vagoni e alle fermate, facendo danni e creando disagi. La Circumvesuviana è sotto scacco, in preda alla violenza e alla microdelinquenza. Gli episodi si susseguono a ritmo frenetico, almeno uno al giorno. L’Eav (Ente Autonomo Volturno) chiede aiuto al Prefetto di Napoli ma, intanto, ieri mattina qualcuno ha addirittura dato fuoco ad un treno. E’ accaduto a Marigliano, nella stazione di Vittorio Veneto. Quasi certa l’origine dolosa: quel treno non funzionava da anni, né era collegato ad alcuna linea elettrica. Quindi, tecnicamente impossibile un corto circuito. L’ennesimo atto vandalico che si associa a quelli avvenuti lunedì e domenica, a Castellammare e ad Ercolano. In entrambi i casi un gruppo di ragazzini, tutti minorenni, hanno impedito ai pendolari di salire o scendere alle stazioni, prendendo a calci e a pugni porte e finestre del convoglio. Un clima di insicurezza denunciato dai sindacati che mette a repentaglio l’incolumità dei viaggiatori e degli stessi dipendenti della Circumvesuviana.

 

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