Quando gli Agenti della Forestale sono intervenuti, era in atto lo sversamento di circa 2 tonnellate di rifiuti speciali provenienti da demolizioni. Quell’area, di oltre 1500 metri quadri, era stata adibita a discarica abusiva di rifiuti pericolosi, ricoperti da terreni provenienti da scavi. Così è scattato il sequestro. Siamo a Scisciano, nel napoletano, località Palazzuolo. Una frazione poco distante dal centro, una zona in continua espansione urbanistica. La superficie utilizzata come discarica è parte di un’area di 4000 metri quadri recintata e chiusa da un cancello all’interno del quale sono stati ritrovati 2000 tonnellate di rifiuti che, secondo una stima della Forestale, per essere trasportati occorrono circa 100 mezzi modello Pellicano, di solito utilizzati per trasporti pesanti. E’ stato un aperto un fascicolo di inchiesta. L’attenzione degli investigatori si concentra ora sulla provenienza dei rifiuti. Sul posto, abbiamo incontrato il proprietario della discarica. Il signor Ambrosino, un ex consigliere comunale oggi imprenditore nel settore della ristorazione, ammette “a sua insaputa” la commissione dell’illecito: «Ho sbagliato, lo so. Ho favorito tante ditte che non sapevano dove sversare i materiali di risulta. Ma, vi giuro, non ho preso un solo centesimo». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Scisciano, Eduardo Serpico, che ha evidenziato l’impegno della sua Amministrazione nel contrasto agli illeciti ambientali.
Faro