E’ una notizia positiva l’evolversi della crisi di Almaviva.  Salvi 3000 posti di lavoro e buona parte dei quali 400 a Napoli. Però occorre stare attenti e lavorare affinché la soluzione trovata non sia la solita toppa al buco e che sposta il problema tra sei mesi.

Bisogna  tracciare, più in generale, una strada di rilancio del comparto dei call center”. Lo dice Gennaro Saiello, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e membro della  Commissione Lavoro e Attività produttive. “Ricordo che il Movimento 5 Stelle - sottolinea - con una propria mozione approvata all’unanimità in Consiglio ha impegnato la  Regione ad accedere ai fondi del Mise - circa  un milione di euro - che potrebbero essere investiti in progetti destinati ai consumatori-utenti e quindi ai call center”. “Auspichiamo ora misure strutturali e che il Governo nazionali  metta mano a una serie di regolamentazioni come delocalizzazioni,  clausole sociali - spiega - rispetto delle  normativa sulla privacy per informare  i consumatori  quando un call center viene trasferito  all’estero”. “Occorrono norme chiare - continua - anche per la partecipazione alle gare, evitando il massimo ribasso specie da parte di aziende a partecipazione statale come Poste Italiane”. “La battaglia del Movimento 5 Stelle - conclude Saiello - è finalizzata alla tutela dei livelli occupazionali e a non far pagare la crisi ai lavoratori”.

Redazione Na