“Benevento in questi giorni, come in occasione di ogni tornata elettorale, è deturpata da volti che, spesso accompagnati da frasi di sconcertante banalità e talvolta scritte in malcerto italiano, chiedono il voto “sibi suisque”, per sé e per i suoi”. A parlare sono i candidati al consiglio comunale per il Movimento 5 Stelle. “I simboli dei partiti o delle liste il cui nome sarà dimenticato fra meno di una settimana vengono ridotti ad un punto; spesso il nome del Sindaco collegato è scritto talmente in piccolo da sparire o (come nel clamoroso lapsus freudiano – o no? – di Fausto Pepe) è assente”. E spiegano: “Noi siamo l’unica forza politica che ha fatto due soli manifesti, affissi rigorosamente da attivisti nello spazio assegnatoci: uno con il volto della nostra candidata Sindaco, nella quale tutti ci riconosciamo, Marianna Farese, l’altra con il volto di noi 32. Noi siamo l’unica forza politica che ha lanciato la campagna “La politica non sporca”. Perché bisogna iniziare dall’abc per poter sognare una città finalmente pulita. Se la politica “sporca” cerca consensi sporcando che che fiducia può mai reclamare? Noi siamo l’unica forza politica che ha redatto un programma partecipato e l’ho reso pubblico già a marzo. Noi siamo l’unica forza politica che ha messo al centro del progetto la legalità, la competenza, la partecipazione e la politica come impegno civile: valori testimoniati in questi mesi di campagna elettorale, in cui invece tutto pare lecito. Come amiamo ripetere, i mezzi sono i fini.
Noi siamo l’unica forza politica che ha realizzato una “chiamata pubblica” per avere uno strumento, insieme ad altri, per la scelta di assessori competenti. Ancora una volta in perfetta coerenza con i principi ispiratori del Programma. Noi siamo l’unica forza politica che ha messo in rete da due mesi un video, il curriculum vitae e il certificato del casellario giudiziario dei 32 candidati. Noi siamo l’unica forza politica che chiede il voto non tanto su questo o quel candidato ma su un simbolo e sul Sindaco che lo rappresenta. Perché siamo gli unici ad avere un orizzonte ideale di riferimento, un progetto organico di città, di nazione e di Europa. Noi siamo cittadini prestati alla politica che dopo al massimo 2 mandati torneranno ad essere semplici cittadini”.