"Oltre le sbarre del Parco Verde, palloncini al cielo per Chicca e Antonio". E' stato questo il leit motiv dell'intero pomeriggio trascorso a Caivano. Il pomeriggio del ricordo silenzioso, del corteo per dire basta alle violenze sui bambini. Ma anche la giornata in cui, con estrema pacatezza, sono stati urlati messaggi inequivocabilmente drammatici. Come quelli del sindaco di Caivano, Simone Monopoli, e dell'avvocato Angelo Pisani, legale di Mimma Guardato, la mamma di Fortuna. «Dove sono le Istituzioni? Avevamo invitato Renzi, De Luca, gli onorevoli della Repubblica e della Regione Campania. Non è venuto nessuno. Ed è questa la pagina più triste di questa storia». Parole pronunciate al termine del convegno tenutosi nell'atrio del Castello Medievale di piazza Cesare Battisti, sede del Municipio. Presenti, tra gli altri, don Aniello Manganiello, dell'associazione Ultimi, il penalista Sergio Pisani e il dottor Roberto Mirabile dell’associazione “La Caramella buona onlus”, quella che fa capo alla nota criminologa Roberta Bruzzone. 

E poi c'è Mimma, la madre di Chicca, che con la determinazione già mostrata nelle scorse settimane, ha continuato a chiedere giustizia per sua figlia confermando però la sua voglia di andare via, di scappare lontano dal Parco Verde: «Me ne voglio andare da qui, da Caivano, non perché abbia paura, ma solo per dare un futuro migliore ai miei figli e far dimenticare loro che qui hanno perso una sorella».

 

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