Con il pretesto di offrirgli alcuni volantini pubblicitari tre individui immobilizzarono e rapinarono un uomo che aveva da poco prelevato la somma di 650 euro allo sportello bancomat, nei pressi di Corso Garibaldi, subito dopo esser sceso dalla Circumvesuviana. E' successo lo scorso primo aprile.
La vittima, un ispettore della Polizia di Stato in pensione, dopo aver effettuato l’operazione allo sportello, s’incamminò per il Corso Umberto I, qui fu dapprima immobilizzato alle spalle e poi minacciato, sia verbalmente di morte che con un taglierino puntato al fianco.
Uno dei rapinatori, avendo seguito i movimenti della vittima, s’impossessò della somma di danaro custodita nella tasca dei pantaloni.
Il volto di quei rapinatori, era rimasto ben impresso nella mente dell’ex poliziotto che, dopo aver fatto denuncia di quanto accaduto, ha contribuito alle indagini svolte dagli agenti della sesta Sezione –Falchi della Squadra Mobile.
Qualche giorno dopo la rapina, infatti, la vittima, trovandosi a passare nuovamente per Corso Umberto I, notò due dei tre rapinatori.
Nella circostanza, fermò una pattuglia dei Falchi in transito nella zona e raccontò i fatti.
Salvatore C., di 37anni e Vincenzo D. P., di 44 anni, entrambi con precedenti penali, furono trovati in possesso di una borsa contenente volantini pubblicitari ed un taglierino.
Riconosciuto anche il terzo rapinatore attraverso individuazione fotografica, furono denunciati tutti, in stato di libertà, per il reato, in concorso tra loro, di rapina aggravata in concorso.
Il G.I.P. del Tribunale di Napoli, ad epilogo dell’attività d’indagine svolta dagli agenti della sezione Falci, raccolti tutti gli indizi di colpevolezza, nella giornata di ieri, ha emesso nei confronti dei tre un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I poliziotti, nel pomeriggio di oggi, hanno arrestato i due, conducendoli alla Casa Circondariale di Poggioreale.
Redazione Na