Qualche parola scambiata con gli infermieri, una telefonata alla fidanzata per dire «Ho avuto un incidente con la moto, ma sto bene». Stefano Maurino, il ventenne di Pompei morto lunedì sera in un incidente stradale avvenuto a Terzigno, in località Boccia al Mauro, mentre era in sella al suo scooter, non ha perso subito conoscenza dopo lo schianto. È deceduto in ospedale, a Castellammare di Stabia, dopo aver avuto un peggioramento durante il percorso in ambulanza.

 

Ecco perché carabinieri e magistrati ipotizzano che il ragazzo possa essere morto in seguito ad una emorragia interna. Saranno, comunque, i risultati dell'autopsia a chiarire definitivamente le cause del decesso e a far aprire un ulteriore spiraglio nelle indagini, che devono accertare eventuali responsabilità. L'esame medico si è tenuto ieri, nel tardo pomeriggio, al policlinico di Napoli: a disporre l'autopsia è stato il pm della procura di Nola che sta seguendo l'inchiesta e che ha delegato i carabinieri anche ad effettuare una serie di ulteriori accertamenti. I militari coordinati a Terzigno dal maresciallo Adolfo Montagnaro, infatti, hanno anche acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza posizionate fuori ai negozi di Boccia al Mauro, per meglio ricostruire la dinamica dell'incidente.

 

Stefano potrebbe essere morto per una emorragia interna. Non ha perso subito conoscenza dopo quel tragico schianto in moto a Terzigno. Era vigile durante il tragitto in ambulanza. E' riuscito anche a chiamare la sua fidanzata. L'ha tranquillizzata. Le ha detto di aver avuto un brutto incidente ma di stare bene. Poi la tragedia. 

La dinamica. Stefano era in sella al suo scooter quando ha avuto un impatto frontale con una Rover proveniente dal senso opposto. A bordo della vettura una famiglia di Torre Annunziata, insieme alla moglie e ai figli.

Ora quel padre di famiglia è indagato per omicidio colposo. Un atto dovuto in casi del genere. Ma spunta anche un terzo uomo coinvolto nel sinistro. E' indagato anche lui. Si tratta del conducente di una Polo che era a pochi metri e stava svoltando in una traversa della strada periferia di Terzigno. L'ipotesi è che la manovra della Polo possa aver innescato una serie di manovre per scooter e Rover.

Le verifiche sono in corso. Le procedure sono in corso. Stefano non ha perso immediatamente conoscenza e, pur frastornato, era cosciente. Ha parlato con gli infermieri e anche con la sua fidanzata. L'ha invitata Agli addetti del 118 ha spiegato quanto accaduto, come si sentiva. Poi Stefano Maurino ha avuto un peggioramento, medici e infermieri hanno fatto di tutto per salvargli la vita ma il giovane è morto in ospedale. Quando la fidanzata è arrivata a Castellammare, assieme agli amici e ai parenti, lo ha trovato già privo di vita.

Redazione Na