"Il dibattito politico di questa campagna elettorale trascura alcuni dei problemi più impellenti per i cittadini che, numerosissimi, da anni, attendono invano una risposta. Mi riferisco, in particolare, agli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica dei 5 parchi realizzati dallo IACP alla fine degli ’90". Tocca un argomento delicato quanto attuale il candidato sindaco Clemente Mastella. Alloggi popolari che, secondo l'ex ministro, "ancora oggi sono per la maggior parte sprovvisti degli elementi minimi di agibilità, tanto da indurre il Comune a non rilasciare tale attestazione! Sono incomplete le opere di urbanizzazione primaria e secondaria, gli alloggi risultano essere in pessime condizioni a causa delle infiltrazioni delle acque piovane, in alcuni complessi sono addirittura crollate le controsoffittature e le murature divisorie ai piani terra, i cappotti termici sono totalmente distaccati e continuano a causare danni ai residenti, i garage sono sprofondati, ed in alcuni casi, come il complesso dei 180 alloggi di via Saragat o quello dei 104 alloggi di bivio Perrillo, mancano da decenni le fognature. Un disastro - rimarca Mastella, quello di fronte al quale mi sono trovato nel corso di queste settimane di visita ai quartieri e alle case dei cittadini, che impone un cambio di priorità all’azione amministrativa del prossimo sindaco".
E annuncia: "Nei primi 100 giorni di mandato si dovrà costituire un tavolo tecnico che coinvolga oltre ai cittadini residenti, l’Istituto Autonomo Case Popolari ed il Comune che ha la responsabilità delle opere di urbanizzazione di tutte quelle aree che Iacp ha consegnato e che da anni non ricevono alcuna manutenzione. Sono chiarissime le responsabilità politiche e amministrative di questo scempio: oltre a tutte le amministrazioni comunali che negli ultimi due decenni hanno guidato la città senza mai intervenire sull’argomento, l’assenza dell’Istituto è palese. Ciò è avvenuto nonostante ci fosse una solida filiera istituzionale che ha governato contemporaneamente Comune e Iacp: quest’ultimo, in particolare, è passato dalla gestione di Del Basso De Caro, commissario dal 2009 al 2011, a quella di Del Vecchio senior che dal 2011 e fino allo scorso ottobre, ha guidato l’ente, grazie alla nomina e alle varie proroghe concesse dal presidente Caldoro. Non si è voluto mettere mano al disagio né per mitigare i problemi dei cittadini, né per porre fine al rischio ambientale per il quale ancora oggi, nel 2016, migliaia di beneventani sono costretti a vivere senza i servizi minimi essenziali pur se destinatari di un alloggio pubblico. Lo stato degli immobili Iacp, le assegnazioni, la manutenzione finalmente svincolata da qualunque arbitrio, tutto quanto necessario per la certificazione dell’agibilità degli stabili dove abitano, oggi, oltre 500 famiglie di Benevento, sarà una mia priorità. Non so - conclude - se riuscirò a risolvere l’interezza del problema, di certo 5 anni non passeranno invano come invece successo per le ultime decadi".
"Intervenire su immobili Iacp, dopo decenni di disattenzioni"
Mastella: "La maggior parte sprovvisti degli elementi minimi di agibilità"
Redazione Ottopagine